SENEGAL – La porta dell’Africa Occidentale

Se state programmando un viaggio in Africa perché affascinati dal territorio, ma è la prima volta che vi dirigete nel continente nero, il Senegal può essere la vostra meta ideale.
Il paese, situato sulla costa occidentale, è considerato la porta dell’Africa ed è facilmente accessibile anche a chi affronta per la prima volta un viaggio in Africa.

Situato tra il Sahel a nord e la grande foresta tropicale, il Senegal è attraversato da quattro fiumi provenienti dal massiccio del Fouta Djalon, in Guinea: il fiume Senegal che ha attribuito il nome al paese, il Gambia, il Saloum e il Casamance. È considerato il paese della teranga, per la sua forte ospitalità.
Dakar, la capitale, può essere raggiunta facilmente con volo diretto da Bruxelles con la Brussels Airlines.
Il Paese, dal clima costante quasi tutto l’anno intorno ai 32 gradi, senza subire forti escursioni termiche serali, offre una vasta scelta turistica e culturale.

Partendo dalla capitale, Dakar, è possibile visitare il monumento della rinascita africana, tra i monumenti più alti al mondo con i suoi 52m di bronzo. Rappresenta una famiglia africana composta da madre, padre e figlio. La statua si trova su una collina alta circa 100 metri, è rivolta verso l’oceano Atlantico ed è stata progettata dall’architetto senegalese Pierre Goudiaby Atepa su un’idea del presidente Abdoulaye Wade ed inaugurata il 4 aprile 2010, giorno della festa nazionale del Senegal, nel 50º anniversario dell’indipendenza del paese dalla Francia.

Da non perdere, poi, la Grande Moschea di Dakar che è la più grande del Senegal, inaugurata nel 1964 come omaggio del re Hassan II (la cui moschea a Casablanca è la seconda più grande del mondo dopo La Mecca). La moschea ha al suo interno un istituto islamico, che funziona anche come centro di formazione e di ricerca sull’Islam e che dipende direttamente dal Ministero della Pubblica Istruzione.

Nei dintorni è possibile effettuare un’escursione sull’isola di Goree, nota per la casa degli schiavi costruita nel 1776, che ha segnato anni di schiavitù dell’Africa e nella quale ancora oggi si respira un’aria pesante e sembra quasi di leggere negli occhi della gente che vive sull’isola il dolore dei secoli di schiavitù.

Ma il Senegal offre anche panorami e paesaggi affascinanti, come il lago Retba che diventa di colore rosa per uno strano effetto di alghe miste alla luce del sole, situato nella rotta che fino al 2007 era protagonista della Paris-Dakar, l’importante corsa automobilistica che coinvolgeva i più famosi piloti di tutto il mondo.

In Senegal è possibile anche vivere l’esperienza del safari nel parco di Nioko Koba o nelle riserve di Bandia e Fathala.

A differenza dei parchi, le riserve offrono la certezza di incontrare gli animali ed ammirarli da vicino! È così possibile avvistare giraffe, zebre, coccodrilli, struzzi, rinoceronti, senza diverse necessariamente svegliare all’alba e potendo portare con sè anche i bambini.

Non può mancare poi una visita all’isola di Joal Fadiouth, nota anche come l’isola delle conchiglie, perché presenta delle strade interamente ricoperte di conchiglie bianche sulle quali è possibile camminarci sospesi tra sogno e realtà! Nei millenni continui giochi di maree, acqua e terra hanno portato alla luce numerosi fossili di conchiglie di ogni genere, che riaffiorano nei punti più impensabili del Senegal e, nel corso dei secoli, gli abitanti dell’isola le hanno raccolte mangiando l’animale e usando i gusci per costruire praticamente qualunque cosa intorno a loro creando un villaggio davvero molto suggestivo.

Spostandosi poi più a sud, nella regione della Casamance, tra le escursioni più belle che è possibile fare, vi è la gita in piroga sul fiume Casamance per osservare il santuario degli uccelli di kassel e kalissy (seconda riserva del Senegal dopo il Parco Djoudj), immergersi nella cultura locale partecipando alle feste popolari, come ad esempio la festa del maschio nel villaggio di Kafounting e scoprire i segreti delle piante e della vegetazione nel museo della  foresta ecoparco di Sangovat guidati da uno sciamano locale.

Se invece cercate del relax in riva al mare, godendovi le onde dell’oceano ed il clima caldo, la località di Saly è sicuramente la più turistica.

Insomma, un paese a misura di turista, ma troppo spesso sottovalutato.

 

Anna Pernice
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