Ore 17.00: l’astronauta Samantha Cristoforetti, capitano dell’Aeronautica militare, atterra al teatro San Carlo per l’ultima tappa del «Post-flight Tour» a Napoli.
Dopo aver trascorso duecento giorni, nello spazio che Samantha Cristoforetti definisce “un infinito mare nero”, attraverso una carrellata di immagini scattate dalla cupola della Stazione spaziale internazionale (Iss) in orbita, ha portato con sé il pubblico in missione, regalando sentimenti ed emozioni vissute tra le stelle.
Immagini uniche della terra, dei suoi colori, di alcuni dei patrimoni dell’Unesco visti da lì “che ti lasciano senza fiato”. Un racconto dettagliato delle giornate trascorse in compagnia dei suoi colleghi, tra cui il cosmonauta russo Anton Shkaplerov, presente al San Carlo, tra esperimenti collegati alla ricerca di soluzioni per la salute degli esseri viventi, tagli di capelli improvvisati e il caffè espresso.
Un viaggio all’interno della base divisa in moduli abitativi, per far conoscere e far sognare i giovani che proprio come lei coltivano un sogno nel cassetto. “Siamo tutti astronauti su questa fragile e gigantesca astronave chiamata terra” ci ricorda Samantha Cristoforetti nella sua tuta blu dell’ESA, la prima donna italiana nello spazio, nonché detentrice del record per aver trascorso il periodo più lungo lontana dall’atmosfera terreste.
Di PALMA SOPITO