Napoli Film festival è anche sinonimo di riflessione sul Cinema e le leggi che lo regolano, come l’incontro pubblico promosso da CLARCC tenutosi presso la sede dell’Istituto Francese di Napoli di via Crispi dal titolo Cinema in Campania, anno 2017: un passo nel futuro.
Dopo i saluti del Console Jean-Paul Seytre e del Direttore del Napoli Film Festival, Mario Violini, sono intervenuti, tra i membri di Clarcc, Antonio Borrelli, Edoardo De Angelis, Enzo Decaro, Angelo Curti, Marzio Honorato, Silvana Leonardi.
Sono trascorsi due anni dalla nascita del comitato CLARCC, dalla battaglia per la promulgazione della legge, fino ai testi di analisi prodotti sulla legge e sul successivo Piano Triennale approvato il 12 luglio scorso.
“Quando abbiamo iniziato a incontrarci come Comitato per una legge sul cinema – spiega Antonella Di Nocera portavoce e presidente – abbiamo prodotto un documento che proponeva una visione del comparto cinema nella sua interezza, fatto di sistemi interconnessi, dallo sviluppo alla produzione, passando per promozione, formazione e distribuzione. Questi due anni di interlocuzione e dialogo con Regione e dirigenza hanno dimostrato come si può fare amministrazione con l’ascolto delle competenze”.
Presente all’incontro, infatti, anche la Regione Campania, nella persona del Direttore Generale per le Politiche Culturali e il Turismo, Rosanna Romano che, intervenuta alla fine dei lavori, ha ribadito quanto sia stato fondamentale il lavoro svolto da CLARCC: “La Campania una legge sul cinema non l’aveva mai avuta e quindi partivamo da zero, e di ciò va tenuto conto nell’analisi del provvedimento. Abbiamo fatto e facciamo di tutto per ridurre i tempi amministrativi. Abbiamo dato un ruolo centrale alla Film Commission amplificando la sua funzione di organismo a servizio di tutti, dagli addetti ai lavori ai Comuni della Regione. Per quanto riguarda la nomina della Consulta degli esperti, siamo pronti a lavorare anche su questo”.
Anche il direttore della Film Commmission Maurizio Gemma è intervenuto all’incontro: “Il lavoro svolto insieme a CLARCC è stato fondamentale nel porre all’attenzione del presidente De Luca la necessità normativa da anni inesistente. È importante ora qualificare il ruolo assegnato a soggetti di settore come lo stesso CLARCC, che, in prospettiva, deve rivestire in questa fase attuativa una funzione più concreta e meno formale. Bisogna ragionare bene su come utilizzare gli 800mila euro affidati alla Film Commission con la Delibera di Giunta 133 del marzo scorso, per la realizzazione delle quattro azioni strategiche sul Cinema in Campania:
- visibilità e attrattività regionale tramite partecipazioni a festival, eventi e/o mercati
- organizzazione e/o partecipazioni a pitching, workshop e forum di coproduzione
- borse di studio under35 per workshop, seminari, corsi
- per sviluppo soggetti
“Il bicchiere è mezzo pieno, ma c’è tanto da lavorare per migliorare il percorso cominciato”.
L’assemblea è continuata con vari interventi dei presenti facendo emergere dei punti fondamentali su cui rafforzare l’azione, in concertazione con Regione, FCRC e Comparto, considerando il 2017 un anno di rodaggio.
È necessario investire sulla scrittura di sceneggiature, come sancito nella legge 30; garantire opportunità e sostegni alle produzioni indipendenti e alle società locali, con un fondo di produzione cinematografica dedicato al territorio; puntare a un coinvolgimento maggiore delle maestranze locali come incentivo per le grandi produzioni che vengono in Campania e circoscrivere il sostegno alle produzioni televisive, già in possesso di ampia copertura di budget da parte dei broadcaster.
Insomma la strada è ancora lunga ma non più in salita.
Valeria Aiello