«Il mare è un antico idioma che non riesco a decifrare»
Jorge Luis Borges
Insieme di gocce di mare, insieme di onde, insieme di tonalità di azzurro, il mare si presenta come molteplicità di qualcosa, secondo lo scrittore argentino Jorge Luis Borges è un insieme di simboli, un linguaggio.
In un linguaggio, che sia una lingua parlata o un codice numerico, a ogni simbolo corrispondono uno o più significati. Nei linguaggi formalizzati, per risolvere il problema dell’ambiguità, ciascun simbolo ha un unico significato.
Se il mare è un antico idioma, qual è la chiave di lettura per decifrarne significato?
Forse le onde del mare sono come messaggi in bottiglia, sigillati con tappi di sughero, che bisogna raccogliere e tradurre, per consegnare all’umanità il dizionario del mare.
Il rumore scrosciante di un’onda potrebbe corrispondere ad un’esclamazione, mentre dai diversi gradi del silenzio degli abissi potrebbero essere coniugati i verbi del mare.
Se riuscissimo a tradurlo, cosa ci direbbe il mare?
Ci narrerebbe, forse, le imprese che sono state compiute attraverso di esso? Tutti i viaggi, le avventure, le battaglie, le scoperte, le imprese, gli intrighi…
Nel mare è sedimentata una buona parte della nostra memoria storica, così come nella terra, se un giorno l’antico idioma verrà decifrato, ci sarà restituita la voce di Omero che racconta le gesta di Ulisse, i diari di bordo di Marco Polo, i dialoghi tra le creature marine e il canto delle sirene.
Per adesso possiamo cominciare a tradurre il significato dell’onda in cui ci immergiamo, in attesa di collezionarle tutte.
Alla prossima goccia di #Aforismare!
#AlilauroAforismare
#Aforismare è una rubrica di aforismi sul tema del viaggio via mare a cura di Carmela La Rocca, 25 anni, dottoressa in Filosofia all’Università Federico II di Napoli.