Elisabetta Cozzi: Hic et nunc

#storiediquarantena

Elisabetta Cozzi

Nata e cresciuta nella cultura milanese del: “Chi va piano… non è di Milano”, questo stop è stato destabilizzante. 

A pioggia sono arrivate le disdette degli eventi al Museo. E per un’attività nata da poco, in fase di crescita, mi è parso subito preoccupante. Ho iniziato a pensare a cosa sarebbe successo. A sentire sconforto. A ipotizzare piani e strategie di azione e recupero.

Ancor piò forte è stato poi l’impatto emotivo dato dalla gravità crescente della situazione sanitaria, del numero altissimo delle vite spezzate, della mancanza degli affetti che non si possono nemmeno salutare.

Ho cercato conforto, ne avevo un disperato bisogno.

L’ho trovato nel “qui e ora”. 

Ho cercato di alimentare in me la volontà di annaffiare i semi della gioia, la voglia di provare e di portare sentimenti positivi. Perché la vita è adesso

Mi sveglio ogni giorno con 24 ore nuove di zecca davanti a me, che sono un dono. (Per questi insegnamenti posso solo ringraziare la mia maestra di mindfulness Grazia)

Elisabetta Cozzi

Gioisco nell’avere tutto il giorno vicino a me le persone che amo, cucinare insieme, condividere sia il pranzo che la cena, giocare con il nostro cane, scegliere le serie tv da vedere.
Ci si confronta, anche un po’ ci si scontra, ma è un’occasione fantastica per conoscerci di più.

Le lunghe o frequenti chiacchierate, in una famiglia di soli maschi, vi assicuro che non sono la normalità… 

Ho un’inaspettata e unica opportunità di godermi loro e tutti noi insieme. 

Conosco da vicino ogni fiore che sta sbocciando sulla magnolia. Leggo negli occhi del mio lagotto quando vuole giocare un po’.

Ascolto sorridendo le urla dei miei figli quando giocano alla play.

Guardo i giochi di luce che fa il sole quando ora dopo ora entra dalle finestre di casa.

Trovare la gioia in quello che c’è. E’ una gioia inaspettata, meravigliosa.

Libro del cuore: “il miracolo della presenza mentale” Thich Nhat Hanh – Come trasformare ogni atto della vita quotidiana, dal lavare i piatti al bere una tazza di tè, in un’esperienza gioiosa, totale ed illuminante.

Elisabetta Cozzi

Instagram

Owner Museo Fratelli Cozzi

Leggi anche ### GIANLUIGI LEMBO: TORNEREMO AD ABBRACCIARCI, A CANTARE INSIEME, ALLA TAVERNA ANEMA E CORE