L’orzo è un cereale che affonda le sue radici in un passato lontano, ma solo negli ultimi anni ha però trovato una nuova linfa vitale, merito anche delle diete vegetariane e vegane.
La variante normalmente più utilizzata in cucina è quella dell’orzo perlato, ma quali sono le sue caratteristiche nutrizionali? Si è già parlato diffusamente in precedenti articoli dell’origine e delle proprietà generali dell’orzo. così come delle sue differenziazioni disponibili sul mercato. Eppure la scelta di una precisa tipologia non è mai semplice, poiché all’aumentare della raffinazione, diminuisce il potenziale nutritivo. Optando per l’orzo perlato, in altre parole, ci si priverà di alcuni elementi che dovranno essere compensati con altri cibi nella propria dieta.
Così come suggerisce il nome, l’orzo integrale è quello che conserva appieno tutte le proprietà tipiche del cereale, anche se di difficile preparazione: richiede una lunga fase d’ammollo prima di poter essere utilizzato. Il solubile, invece, è normalmente scelto per la preparazione di bevande, quali il famoso caffè. Le possibilità si restringono, di conseguenza, a sole due varianti:
– l’orzo viene sottoposto a dei processi meccanici per eliminarne la parte più esterna, per ridurre la fase d’ammollo da molte ore a soli 45 minuti. Nonostante questo, mantiene gran parte delle caratteristiche
riginali, tra cui l’elevata presenza di fibre e sali minerali
– Perlato: è un orzo sottoposto a un intenso processo di raffinazione, con la rimozione di tutta la parte esterna del chicco, affinché assuma una colorazione bianca.
Il grande vantaggio è l’eliminazione dei tempi d’ammollo: questa tipologia può essere immediatamente cotta. Lo svantaggio, tuttavia, è la perdita delle caratteristiche originarie: si riducono le fibre, si perdono vitamine e si abbattono gran parte dei sali minerali.100 grammi di orzo perlato apportano circa 320 calorie. di cui l’80-84% dovute ai carboidrati, il 10-14% da proteine e il 2-4% da grassi. Sempre in un etto di prodotto, si rilevano circa 9 grammi di fibre solubili e insolubili, quindi sali minerali come potassio, sodio, ferro, calcio e fosforo. ln merito a quest’ultimo elemento, l’orzo perlato rappresenta una fonte d’approvvigionamento particolarmente indicata: può raggiungere, infatti, il 25-29% della razione giornaliera raccomandata. Tra gli amminoacidi, invece, si elencano principalmente tiamina, riboflavina e niacina.
Qualora si optasse per l’orzo perlato, di conseguenza, sarà utile aggiungere al pasto anche una buona dose d fibre vegetali da frutta e verdura, quindi compensare gli omega-3 anche con del pesce, qualora non si seguisse una dieta vegana o vegetariana.
INGREDIENTI:
100 gr fiori di zucca
40 gr burro
Un pizzico di polvere di cannella
500 gr zucca
2 spicchi aglio
2 cucchiai olio extravergine di oliva
50 gr parmigiano reggiano grattugiato
l lt brodo vegetale
240 gr orzo pelato
2 cipollotti freschi
Pepe bianco macinato a piacere
Sale quanto basta
PREPARAZIONE:
Per cucinare l’orzotto con crema e fiori di zucca iniziate sbucciando la zucca, svuotatela dei semi e dei filamenti interni e tagliatela a dadini. Ponete in un tegame 40 gr di burro, uno spicchio d’aglio schiacciato e un cipollotto tritato; fate dorare gli aromi e poi aggiungete i dadini di zucca.
Fate appassire la zucca aggiungendo mano a mano 3 mestoli di brodo vegetale, fino a cottura avvenuta; poco prima di spegnere il fuoco aggiungete un pizzico di cannella in polvere. Nel frattempo, in un altro tegame, ponete 2 cucchiai di olio, aggiungete lo spicchio d’aglio schiacciato, il cipollotto tritato e infine l’orzo perlato; mescolate bene gli ingredienti per qualche secondo e poi, quando l’orzo sarà tostato, aggiungete del brodo vegetale poco per volta continuando la cottura a fuoco moderato.
Ponete il composto di zucca in un mixer e frullate fino ad ottenere una crema liscia e vellutata (aggiungete se occorre, un po’ di brodo vegetale per renderla più cremosa) che andrete ad aggiungere, un po’ alla volta e sempre mescolando, all’orzo (7). Dieci minuti prima della fine della cottura dell’orzo (ci vorranno circa 25 minuti totali), lavate i fiori di zucca, privateli del pistillo e tagliateli a striscioline (8) (tranne due che userete per guarnire i piatti), aggiungeteli all’orzotto (9) e prima di spegnere il fuoco, aggiungete iI parmigiano grattugiato, mescolate bene, aggiustate eventualmente di sale e di pepe (bianco macinato). Impiattate l’orzotto e guarnitelo con i fiori di zucca che avete lasciato da parte, servite ben caldo.
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Palma Sopito