Un inno alla gioia e alla femminilità celebrato attraverso forti contrasti e accostamenti audaci in grado di infrangere in mille pezzi la montagna di ghiaccio e riportare alla luce qualcosa che sembrava fermo ormai da tempo.
La montagna cristallizzata, quella più glam delle località sciistiche come Cortina, Courmayeur e St. Moritz, rivive in un viaggio immaginario per la collezione MARCO BOLOGNA Fall/Winter 20-21.
Una collezione che rompe tutti gli schemi, si spinge oltre, e scala la montagna virtuale alla ricerca di qualcosa di sorprendente.
Gli opposti non solo si attraggono ma danno vita a qualcosa di nuovo tra trasparenze accostate e materiali più rigidi e strutturati, stampe disegnate a mano dal sapore vintage ma reinterpretate in chiave macro pop e realizzate ad intarsio sulla maglieria.
Pizzi chantilly leggerissimi come una seconda pelle ma anche giacche trapuntate ricoperte di PVC grigio fumè. Abiti di catene e cristalli più dark in apparente contrapposizione a quelli di morbide e nostalgiche rouches multicolour.
Tailleur oversize rivisitati con motivi che ricordano le tappezzerie degli hotel e abiti romantici che accostati ad harness, richiamano un sapore soft bondage.
Un gioco degli opposti e dei contrari in un viaggio alla scoperta di una donna poliedrica: austera ma brillante, determinata ma romantica, retrò ma d’avanguardia, in perfetta sintonia con il DNA del Brand che dei contrasti ne ha fatto la sua forza.
Palma Sopito
Leggi Anche ### L’ARCHITETTO DELLA SCARPA, GIORDANO TORRESI, ALLA MILANO FASHION WEEK